giovedì 29 novembre 2007

Per problemi di carattere tecnico (devo assolutamente formatare il PC di casa), di cui vi darò ampi dettagli nei prossimi post, non posso scrivere della meravigliosa festa di laurea di Sara. Festa che mi ha dato (tra foto, filmini e aneddoti vari) molti spunti di riflessione....


Spero di risolvere quanto prima il problema. Dave permettendo, anzi no MICE HUNTER permettendo.

A prestissimo...

domenica 25 novembre 2007

Avventure e disavventure

Dello scorso weekend abbiamo detto tutto. Ci saranno da domani nuovi post per quanto riguarda il weekend appena trascorso ad Anagni, ma per il momento godetevi questa mail che mi è arrivata in settimana: della serie non c'è mai fine al peggio. Dave, Silvia, un topo e...Carsoli!


cmq vuoi sapere come è andato il mio di weekend??...ero andato a Carsoli per stare un pò tranquillo con SIlvia e sistemare una questione a casa con un certo sorcio che gira in cantina!!! Allora: il sorcio non s'è visto anche perchè la settimana scorsa s'è impbottito di veleno e gli avevo attappato tutti buchi!, i restanti li ho attappati domenica... arriviamo sabato: non funzionano i termonsifoni al sec e terzo piano quelli delle camere da letto, ricordi? 1000 chiamate a mio padre per cercare i capire, nn si risolve nulla, vabbè si dormirà con triple copertone!!! nn esce l'acqua calda! altre 100 telefonate con incazzature varie, (altrimenti che rapporto sarebbe con i genitori): questa si risolve!!!!! facciamo, spesa, ceniamo, con camino acceso....tutto a posto, risco a domare le fiamme sotto le salsicce... tra i 1000 gradi del camino ed i -10 della stanza: hai presente poi quando ti siedi soddisfatto a tavola, televisore lcd acceso, birretta nel bicchiere,...e no la salsiccia è poco cotta dice Silvia, arialzati e rimettiti davanti il camino per latre 5 minuti...stavolte le "scurisco" per benino: on può dire nulla....cmq bella cenetta andiamo, anzi va a lavare i piatti NN c'é PIU' ACQUA!!! ne calda ne fredda, altre 500 telefonate, cazzo di impianto idraulico!!!! ho il sospetto che la pompa nn funzioni!!!(mio padre si altera anche perhè gli chiedo se l'acqua l'ha pagata :-) vabbè si torna al discorso di prima....) vabbè aspettiamo la mattina!!! giorno seguente nulla, neanche una goccia, ci laviamo e laviamo i piatti con una cassa di acqua Lete riscaldata sui fornelli, il GAS per fortuna ancora c'è!!! vabbè si pranza fuori, su consiglio dei miei propogo un ristorantino in montagna, ma arrivato a passo monte bove, 1200 m è tutto bianco!!!,.. obbligo di catene, vabbè meglio non rischiare la sorte! però visto il paesaggio mi fermo a fare un paio di foto, scatto la prima, e si scarica la batteria!!!..tutto sommato!!!!, scartato il posticino in alta quaota, riscendiamo la montagna sull'altro versante, accodandoci ad una mandria di cavalli e due villici che li guidavano: 20km/h e tante madonne!!!! ...tutto chiuso!!! torniamo a casa, quella senza acqua, affettiamo al freddo (silvia cappotto e cappello) mezza pagnotta, due fette di prosciutto che ci sarebbe servito per la pasta, una birretta, 4 noci ed un pezzo di torrone: vabbè meglio tornare a roma....e che fai non ce la metti la fila per incidente sul GRA di un'altra oretta!!! VABBè DOPO TUTTO POTEVA ANDARE PEGGIO!!! CHE DICI, A CHI E' ANDATO MEGLIO il WE!!!??? PS: e pensa il sabato mi era venuta una mezza idea di invitarvi pe la domenica!!!, stavolta l'avete scampata!!!

Ho lasciato la versione originale...errori compresi. La domanda fondamentale è: ma noi ci siamo o ci facciamo???


P.S. Tanto lo so che prima o poi qualcuno mi farà arrestare per violazione della privacy!

domenica 18 novembre 2007

L'importante nella vita...


L'importante nella vita è essere decisi, sapere cosa si vuole, cercare di ottenerlo con tutte le proprie forze e, senza cadere nel baratro dell'idiozia, non cambiare idea. Questo in pratica, perchè poi in teoria...ah no, questo in teoria, perchè poi in pratica...




Sabato pomeriggio, sfidando freddo, gelo, umidità, virus influenzale e Johnny il pinguino, insieme con Lorenzo&Laura e Davide, siamo stati a Viale Marconi. Missione: comprare tutto il possibile. Maglioni, scarpe (elenganti e non), pantaloni (classici, vero Dà?), scarpini da calcetto erano i miei obiettivi e neanche una nevicata improvvisa mi avrebbe distolto dal raggiungere la mia meta. Camminiamo da piazza Enrico Fermi fino a Gruppo Clark (...ops, sarà pubblicità?). Decidiamo di entrare e lo spettacolo che ci si para davanti è il seguente: orde di coatti (coatto, dal latino ragazzo privo di qualsivoglia etica morale, capace di spendere cifre enormi per capi d'abbigliamento disgustosi solo perchè firmati, si insomma un testa di cazzo!) che si muovevano senza una meta e senza un perchè alla ricerca di un capo di abbigliamento, proprio come faceva un tempo l'homo di Neanderthal quando doveva procacciare il cibo; una serie di capi alla rinfusa dove anche l'ultimo dei neuroni del PG avrebbe trovato difficoltà a trovare una logica. Si, insomma, facciamo un giro veloce (il tempo che dall'entrata ci vuole per arrivare in fondo senza mai fermarsi e ritornare) e usciamo un pò sconfitti. Ci dirigiamo allora verso quei negozietti un pò classic, un pò retrò, un pò...vabbè. Entriamo in un negozio di scarpe e lì perdo almeno 35 minuti per scegliere un paio di scarpini. Nel frattempo Lorenzo&Laura avevano gettato la spugna e il solo Davide resisteva ancora al mio fianco. Resisteva con idee malsane però. Non so se era l'effetto del mio tergiversare o meno, fatto sta che continuava a proporre dei stivaletti che sinceramente manco mio nonno porta più ormai!

Passeggiando per ritornare alla macchina, vedo nella vetrina di un negozio un paio di pantaloni. Carini, anzi...onesti. Anche il prezzo è invitante. Entro, chiedo al commesso, provo quelli antracite...mmmmhh mica so convinto sa...e parte la prima imprecazione di Davide. "Scusi posso provarli marroni?", "Certamente"...mmmmhh mica so convinto sa! Evvai con la seconda...imprecazione. Ri-usciamo dal negozio naturalmente senza aver comprato. Sconfitto e insultato da Davide ritorniamo (non senza aver sfidato Eolo) alla macchina per andare a prendere Saretta.

Destinazione? Paradiso....vabbè non oso pensare i commenti a questo post...

Destinazione: abitazione Lorenzo&Laura per una pizza. Ancora non abbiamo deciso se prenderla da asporto e mangiarla da loro o sederci in pizzeria. Vedremo.

Arriviamo e ci fanno salire. Per decidere ci abbiamo messo una buona ventina di minuti. Scendiamo. Ormai è inverno pieno...altro che Roma sembra di essere a Stoccolma! Il freddo passa attraverso il cappotto, attraverso il maglione, attraverso la camicia, attraverso la magliettina della salute...che tristezza!

E in tutto questo ancora si discute se prendere le pizze e tornare a casa oppure sederci in pizzeria.

Ore 20:15...cinque disperati a piazzale Clodio in cerca di una merda di pizzeria che dovrebbe fare le pizze da asporto. Avete presente la tristezza vera? Beh di più. Il vento che spira gelido e alza dal terreno foglie secche neanche fossimo nel Far West, poche macchine, Monte Mario nero come la pece davanti a noi e...Lorenzo che naturalmente tra destra e sinistra sceglie la parte sbagliata! Rifacciamo il giro della piazza, ma della pizzeria neanche la puzza.

Mentre decidiamo di andare a sederci in un'altra pizzeria, fermi al semaforo, un ideona: il Mc. Ed è lì che diamo il meglio di noi. Attraversiamo ed entriamo nel Mc davanti al tribunale. Le donne fermano un tavolo e i maschietti fanno la fila. Restiamo almeno mezz'ora in fila (che tra l'altro non si muoveva) a dire: io prendo...questo, questo e quello, io quest'altro, io quando vengo al Mc me "sfonno"...dopo questa fiera della banalità colpo di genio...molliamo tutto e andiamo in pizzeria? Ok. Chiamiamo (col cellulare!!!!!!!!) le nostre girl e usciamo dal Mc...dei folli! Ri-attraversiamo la piazza e ci rimettiamo in cerca di una pizzeria. Dopo 300/400 metri eccone una...ma li farà i filetti di baccalà? Ah Simò, mavaffanculo...entriamo! Scordavo inoltre di dirvi che nei 300/400 metri di strada percorsa, Davide continuava a chiedersi perchè, le donne continuavano a dire che loro volevano la pizza anche se avevano fatto la bocca al Mc ed io e Lorenzo proponevamo una trattoria per farci almeno un primo.

Entriamo, chiediamo se c'è posto...c'è! Ci mettiamo seduti e dall'aria radical chic del locale capiamo che questa non è una semplice pizzeria. Ma la pizza la fate? Si, certamente...tranne il venerdi e il sabato...ecco fatto!...ma oggi siete fortunati...la facciamo! Meno male...

Ordiniamo 3 fritti di verdure e 2 piatti di prosciutto. 5 pizze (3 stracchino e salciccia e 2 margherite), acqua e una birra particolarissima....(11,50 euro a bottiglia...neanche il miglior David è capace di tanto!).

Quando arrivano gli antipasti il cameriere chiede di chi sono i fritti...mi sa che questo non è il posto dove si mette il piatto in mezzo...comunque accettano di buon grado. Diciamo che dopo gli antipasti i commenti erano del tipo: Laura, ma a casa avete da mangiare?Ce li facciamo 2 spaghetti aglio e olio?

Arrivano le pizze: buone. Il cameriere ripassa: volete qualche dolce? Beh certo...Aspettate vi mando la padrona che è lei l'esperta. Arriva una signora di mezza età, dolcissima, bionda, un pò pienotta, che ci sorride e snocciola come un Ave Maria tutti i dolci che hanno e le possibili varianti. Aspetta con pazienza le nostre scelte. Prende l'ordinazione e se ne va. Dopo un pò ritorna ed è il trionfo...l'apoteosi dello zucchero a velo e della panna, della crema chantilly (o come caspita si scrive!) e del cacao. Unico neo: vogliate scusarmi, ma i cannoli ripieni fatti in casa non ci sono...sono terminati...perdonatemi, volete qualcos'altro? Certamente.

E la signora per farsi perdonare ci porta ben due dolci gratis....in più! Mamma che bontà! Ripassa il cameriere: Volete una grappa? No, non si preoccupi...il conto grazie. Passano due minuti, ripassa la signora: volete un grappino? Ma si va...alla faccia della coerenza! Ci portano quindi due grappini morbidi...una specialità...grappa di vino...ottima!

Conto...132,50 euro. Tutto sommato per esserci strafogati di dolci...

Ci rivestiamo e torniamo a casa dei sposini. Sarà il grappino, ma il freddo sembra meno pungente. Appena arrivati ci sistemiamo sul divano e dopo un'attenta analisi alle mani i coniugi ci danno i due album fotografici del matrimonio fatti dal fotografo ufficiale (e non da quel bradipo debosciato di David che per altro ancora non si degna di mandarle ste foto!!!!). Bellissimi. Complimenti veramente. Dopo i due album....cd dei signori IDENDRIA sempre sul matrimonio...e qui inesorabilmente scatta il primo momento di enpasse. Davide comincia ad allungare le gambe, io mi appoggio a Sara e Sara stessa al bracciolo del divano. Anche Laura comincia a dare cenni di cedimento. L'unico ancora vispo è il buon Lorenzo. Foto sul PC di Lorenzo (si, vi ricordate bene, proprio il notebook dell'università...ancora campa!). E qui tra una foto sfocata (fatta dalla sorella di Lorenzo) e una foto sfocata (sempre fatta dalla sorella di Lorenzo...ma che è un dejavù???Comunque ha un futuro...non come fotografa però!) si raggiunge il massimo: Davide si allunga completamente sul divano chiudendo gli occhi, io comincio a non dire più stronzate (segno inequivocabile che sono sopraggiunti stanchezza e sonno), Sara si attacca alla bottiglia dell'acqua cercando un pò di sollievo...

Mezzanotte e dintorni: Davide, dai alzati bello che ti porto a casa...ci vestiamo...e poi vestiti di tutto punto in una casa dove la temperatura minima è sui 25 gradi ci fermiamo fino all'una e mezza a parlare di cose serie (incredibile solo a dirsi) in piedi davanti la porta d'ingresso.

Beh il massimo. Anzi no, il massimo l'ho raggiunto tornato a casa: dato che il freddo ormai mi aveva svegliato, ho fatto le 4 di notte guardando "Il signore degli Anelli- La compagnia dell'anello", sarò normale?

Domenica mattina. Che facciamo, che non facciamo. Oziamo? No, andiamo ai Granai. Devo fare il regalo di laurea a Sara. Si, ma allora se è così perchè l'unico che compra sono io, ritrovandomi con 2 paia di scarpe e con 175,50 euro in meno sul conto in banca?



L'importante nella vita è avere le idee chiare, però...




mercoledì 14 novembre 2007

Sara Sindaco de Roma!!!!!!

Ormai lo sanno proprio tutti. Alle prossime elezioni c'è una nuova candidata!










E naturalmente anche i magazine internazionali fanno a gara per averla:
Ma non si starà esagerando?

giovedì 8 novembre 2007

Laurea













Ce l'ha Fatta! Dopo mesi in cui si è passati dalla gioia alla tristezza, dal riso al pianto isterico, dallo studio frenetico e incontrollato al nullafacentismo più spinto, dopo aver sudato le classiche 7 camicie oggi 08/11/2007 Sara si è laureata.


Non è una sorpresa per me: che ce l'avrebbe fatta l'ho sempre saputo, quello che mi ha più impressionato è stato il modo. La professoressa (brava, ma un pò pazza...) gli aveva detto: devi essere una regina, la scena deve essere tua e li devi incantare. Capirai! Come si vede che non conosce Sara neanche un pò...


E invece quando si è seduta davanti la commissione si è trasformata: non più nervosa e petulante, ma convincente e sicura di sè. Una esposizione chiara, tranquilla, sempre presente a se stessa. Ma è la stessa persona che sta con me da quasi 5 anni? Mah. Avevo paura che per fermerla ci sarebbero voluti gli americani!!!!! Vabbè ciurlo nel manico solo per dire che alla fine mi sono emozionato anche io perchè spero con tutto il cuore che questa giornata se la sia goduta fino in fondo...anche perchè è solo sua e se l'è meritata!


Complimenti Amore Mio...sono fiero di te....






Ora ti lascio ai commenti/auguri di chi vorrà lasciare 2 parole...


lunedì 5 novembre 2007

Omaggio




Avevo promesso a me stesso che in questo mio spazio non avrei mai parlato di calcio. Non manterrò la promessa, perchè tornando a casa sono venuto a conoscenza della morte di quello che tutti nel mondo del calcio chiamavano "Il Barone". Lui era Nils Liedholm.






Per chi non "mastica" calcio questo mio post non dirà molto, anzi. Però chiedo aiuto a chi vive una passione. Solo chi vive una passione, come io vivo il calcio e la Roma, può riuscire a capire queste mie povere parole.



Ero un bambino di appena sei anni. La Roma vinceva il suo secondo scudetto ed in panchina c'era un "Signore" del calcio internazionale: Nils Liedholm appunto. Non potrò mai scordare la gioia e l'emozione di quel giorno. Giù in strada a far festa con mio padre. I caroselli con le macchine, la città giallorossa. Novantesimo minuto e la domenica sportiva. Le interviste. E quella parlata: lenta, sbiascicata, in cui ogni parola era pesata, pensata, misurata, ironica e tagliente. Paradossale alle volte.


Con quell'aria trasognata e i modi gentili ti incollava al video. Sapeva dire sempre la cosa giusta al momento giusto. Rispondeva sempre, ad ogni domanda: con quella semplicità che è propria dei grandi uomini.


Da calciatore aveva vinto parecchio. Col Milan e con la sua Svezia. Amava ripetere però che la sua migliore partita era stata la finale del Campionato del Mondo persa col Brasile di un certo Pelè. Ai giornalisti che lo guardavano sbigottiti e gli chiedevano il motivo di una tale affermazione visto che quella partita era finita 5-2 per il Brasile lui semplicemente rispondeva: "Si, è vero...ma fino a che sono stato in campo...noi vincevamo 1-0."


Era un mito del calcio, ma la cosa più importante lo era nella vita. Un uomo che trasudava carisma. Anche nelle pause dei suoi discorsi: alle volte cercate ad arte ed altre cercate per pescare nel suo stentato vocabolario italiano.


Volete sapere chi era Nils Liedholm? Sentite qua. 1982: tre ragazzi (che allora avranno avuto 16/17 anni) avevano marinato la scuola per andare a vedere la Roma allenarsi al campo delle Tre Fontane. Martedi stessa storia. Mercoledi ancora. Giovedi mattina Il Barone vedendoli ancora sugli spalti li chiamò, li fece entrare in campo e li mise a sedere in panchina con lui a guardare gli allenamenti. Lui era taciturno come sempre. Ogni tanto qualche ordine ai giocatori. Ad un certo punto si alza, li guarda e gli dice: " Guardateli bene i vostri idoli...basta un secondo...si rompe un ginocchio ed è tutto finito...studiate! E se domani vi rivedo chiamo i carabbinieri!"...Ecco chi era Il Barone.


Ma era anche quello che faceva la formazione chiedendo consiglio al suo mago di fiducia, quello che alla fine del primo tempo di una partita giocata malissimo dalla sua squadra sostituì il giocatore migliore dicendo agli altri:"Lo tolgo perchè va troppo forte per voi!", quello che il giorno che doveva sostituire Falcao (Il Divino) con uno scarparo di terza categoria disse:"Ma guardate che lui è meglio di Falcao!!!", quello che voleva convincere tutti i giornalisti che "Si gioca meglio in dieci contro undici che undici pari"...
Paradossi. Paradossi conditi da ironia: ricordate il cameo che fece nel film "L'allenatore nel pallone" insieme con Lino Banfi? Incredibile...
L'ironia è un'arte difficile, figurarsi l'autoironia...eppure lui era pieno di entrambe.


Sapeva tenere a bada una squadra di calcio senza mai alzare la voce...gli bastava uno sguardo! Sapeva far fare gruppo. Sapeva proteggere i suoi ragazzi addossandosi le colpe di una sconfitta: solo i leader sanno fare ciò!


Da oggi il già tanto screditato mondo del calcio è un pò più povero! Mai sopra le righe, mai una parola fuori posto, mai un gesto sbagliato. Era un Insegnante. Insegnava calcio si, ma prima di tutto insegnava Vita...


E allora con le lacrime agli occhi ti ringrazio Barone. Per tutto quello che hai rappresentato per un bambino che aveva il pallone e la Roma come amici...per tutto quello che mi hai fatto provare...per la consapevolezza dei tuoi insegnamenti anni dopo... Grazie!



Buon viaggio Barone...



NdR: Questo post è personale e non va commentato...




domenica 4 novembre 2007

Il trio: Io, mammeta e tu

Dovevamo andare a sentire del buon jazz invece...



Nel tardo pomeriggio di sabato avevo chiamato il Be Bop e avevo prenotato un tavolo per 9 persone a mio nome davanti il palco. Dovevamo andare a sentire un talentuoso jazzista e invece alcune defezioni importanti (vedi i reduci dal Piemonte e IDENDRIA che ormai sono completamente alienati dalla vita di Roma) ci avevano fatto ripiegare per un tranquillo appuntamento alle 22:30 davanti l'università. Presenti: Io, Dave e Davide. Fabio l'Aziendalista ci avrebbe raggiunto più tardi.
Decidiamo di muoverci con la macchina di Dave e di dirigerci verso il pub dei rugbisti sulla gianicolense. Davide si sistema davanti , io mi allungo dietro. Dave cerca in ogni modo di prendere tutte le macchine che malauguratamente si trovano ad una distanza di 3 metri dalla nostra, il buon Davide prende in mano la situazione stereo (anche perchè Dave stava ascoltando la stazione "Vintage"... e ho detto tutto), io, oltre a fare compagnia a Johnny il pinguino (che si è sistemato dietro con me dato che Davide aveva i calori), mi godo invece la chiacchera simpatica pregando di arrivare sani e salvi al pub.
Ringraziando il Buon Dio riusciamo a non incontrare più una macchina da piazza San Giovanni di Dio fino al pub e quindi riusciamo a parcheggiare senza troppi patemi. Ci sediamo al tavolo e ordiniamo: birra piccola per Dave (è un diesel il ragazzo tranquilli...), whiskye per me e un rummetto per Davide. La serata scorre via veloce e divertente. Si alternano chiacchere da caserma a discorsi più elevati. Ci soffermiamo per un pò su un tizio al balcone del bar. Pelato, occhiali da intellettuale, bicchiere di birra magistralmente tenuto in mano e cappotto rosso vermiglio di lana stile Beatles che penso neanche Austin Powers avrebbe avuto il coraggio di indossare. Veramente un capolavoro di uomo...
Altro giro: birra grande per Dave (ve lo avevo detto che è un diesel), un bicchierino di porto per me. Davide sta ancora sorseggiando il suo rum.
Arriva anche l'Aziendalista. E' mezzanotte e qualcosa. Ora siamo al completo con quello che da oggi in poi verrà chiamato il trio Io, mammeta e tu!
Un particolare importante avevo fin qui tralasciato. Ricordate la storia della figura mitologica? Quella metà uomo, metà macchina fotografica? Beh, non è affatto una leggenda perchè Dave aveva con sè anche ieri sera la sua macchinetta fotografica! Ora ditemi è normale secondo voi?
Ad un certo punto succede l'irreparabile. Ho sempre creduto nel destino e nei segni che alle volte esso ci invia. E allora perchè diavolo ho dato ascolto al famoso trio quando mi hanno detto: ma che andiamo subito a letto? No, è presto! Andiamo a prendere qualcosa a Trastevere. Va bene, la mia risposta. In realtà avevo commesso lo stesso errore di Pinocchio davanti a Lucignolo: ho lasciato la strada tranquilla di casa per gettarmi dentro il paese dei balocchi.
E così parcheggiati al gianicolo, scendiamo a piedi fino a Trastevere. cominciamo a vagabondare di qua e di la. Senza una meta precisa. Si chiaccherava...non ricordo bene di cosa...certamente non era una discussione sulla "Critica della Ragion Pura" del buon Kant...ma sono sicuro che ci si divertiva parecchio quando... un'ottica aperta! All'una di notte! Entro. Anche perchè è da parecchio che sto cercando un paio di occhiali da sole come quelli di Dave. Ci sono: eccoli la! Tralascio il fatto che ad un certo punto, mentre li stavamo cercando, anche la commessa rivolgendosi a Dave gli abbia detto:"Ma come gli occhiali sono i tuoi e lui ti dice quale modello è????"
Comunque il mio buon senso resisteva ancora. Anche dopo diversi attacchi (compreso quello di uno sconto che faceva calare il prezzo a soli 100 euri...e dico 100 e sto!) ero rimasto fermo sulle mie decisioni. Gli occhiali avrebbero aspettato. C'erano (e ci sono ancora) acquisti più impellenti.
Usciti dall'ottica facciamo 40metri. Ci fermiamo alla prima cornetteria che troviamo. Crostata con crema e pinoli. Si lo so facciamo schifo. Anche perchè erano le due meno un quarto di notte. Il trio io, mammeta e tu non dava tregua. Come la vittima sacrificale ormai subivo il pressing asfissiante di questi tre dementi. Ed io più demente di loro che ormai ero nelle loro mani.
Torniamo indietro. Rientriamo. Stavolta attacco subito...no, ci ri-ripenso: dai andiamo via. E invece loro, subdoli, avevano la loro tattica: facciamolo parlare tanto alla fine lo convinciamo. E infatti alle due meno dieci compro questi occhiali.
100 euri!!! Ero più leggero di 100 euro! E loro lì a sottolinearlo...

A testimonianza di ciò allego le foto della serata:



















































































e una domanda: chi è lo spettro nella foto?









Notte a tutti.......