martedì 10 settembre 2013

N. Gallagher

Andrà tutto bene. Sii ottimista. Se delle nuvole scure stanno invadendo la tua strada, se ne andranno. Se ne vanno sempre. Il mondo è tondo. Tutto è tondo. La più grande invenzione di sempre, la ruota, è tonda. Tutto passa. Niente rimarrà uguale col tempo. Non importa in quanti casini ti sia cacciato, non importa quanti problemi tu abbia, riuscirai a superarli. Andranno via, proprio come quelle nuvole. Condivisibile.

domenica 25 agosto 2013

Fratelli

Giulio: Carlo devo confessarti una cosa... Carlo: ah!...anche io.....comincia tu Giulio: noo...prima l'anzianità...vai tu.. Carlo: (sorride) ...allora...anni fa mi desti un manoscritto da leggere...ricordi? Giulio: ah si, mi pare.... Carlo: cos'era...il '59 Giulio: ..."Lo Sperpero" Carlo: beh, io allora ti dissi che lo avevo letto e che lo trovavo vuoto....inconsistente...anche un pò sgrammaticato.... Giulio: eh già...sei sempre stato tanto buono con me... Carlo: ma non era mica vero! Io il manoscritto non l'avevo mica mai letto... Giulio: ma...allora... Carlo: ...mi basavo soltanto sulla conoscenza diretta dell'autore (ride) Giulio: un bugiardo....colpo di scena! Mio fratello è un bugiardo....crollo di un mito... Carlo: ....mmm...non esagerare Giulio...in fondo tu mi hai sempre disprezzato... Giulio: ...questo è vero... Carlo: ...comunque giorni fa l'ho ritrovato....il manoscritto....e l'ho letto...è bellissimo Giulio: Bellissimo? Carlo: si...un'opera di una grande sensibilità e delicatezza....eh si...Giulio: io ti ho sottovalutato per quasi quarant'anni.... Giulio: ma Carlè...tu sei responsabile di aver privato le patrie lettere di un grande scrittore... Carlo: beh...grande scrittore...non ti esaltare adesso... Giulio: l'hai detto tu....300000mila copie...2000lire a copia...il 10% all'autore...Carlo, tu hai modificato tutto il corso della mia vita limortaccitua.... Carlo: vedi, ho fatto bene....sei...sei venale... Giulio: eh si, un pochetto! (silenzio) Carlo: e tu? che volevi dirmi? Giulio: ma niente....anche da piccoli ricordi? Io ti dicevo sempre:devo confessarti una cosa....lo dicevo per farti dire: anche io.....tu avevi sempre qualcosa da confessare e io....mai Carlo: cosa vorresti dirmi? che tu eri sincero ed io invece un'ipocrita? Giulio: beh, si....o forse no..... (il dialogo è per lo più nella mia testa...chiedo scusa se non è proprio esatto)

Elementare

un uomo sta seduto con un'ombra accanto osserva l'ingresso del suo labirinto ha il futuro che lo insegue, il passato gli è davanti,ma lui, lui resta li, con la testa sul volante e un piede sopra il freno all'incrocio tra il niente e una vita in meno ma una mano leggera gli sfiora dolce il viso e tutto all'improvviso è ELEMENTARE.

martedì 6 agosto 2013

Mantra

Non ti arrendere mai, neanche quando la fatica si fa sentire, neanche quando il tuo piede inciampa, ... neanche quando i tuoi occhi bruciano, neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati, neanche quando la delusione ti avvilisce, neanche quando l’errore ti scoraggia, neanche quando il tradimento ti ferisce, neanche quando il successo ti abbandona, neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta, neanche quando l’incomprensione ti circonda, neanche quando la noia ti atterra, neanche quando tutto ha l’aria del niente, neanche quando il peso del peccato ti schiaccia… stringi i pugni, sorridi..........e ricomincia.

lunedì 5 agosto 2013

Pensierino per la Zia Pina

...una vita non si sceglie, una vita la si vive! Divertiti e goditela tutta my friend! The Captain

mercoledì 12 giugno 2013

Il piccolo Principe

Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza. Antoine de Saint Exupery, Il Piccolo Principe

giovedì 9 maggio 2013

Er Tempo - Giuseppe Gioacchino Belli

"Er tempo, fija, è peggio d'una lima. Rosica sordo sordo e t'assotija, che gnisun giorno sei quello di prima" (Giuseppe Gioacchino Belli) ...e quando te ne accorgi è troppo tardi: se n'è già andato. E si è portato via tutti i tuoi sogni. Ci sentiamo immortali, ci sentiamo i più forti, ci sentiamo come se avessimo tutto il tempo...poi arriva il momento in cui realizziamo che niente è per sempre e allora conviene molto di più vivere senza rimpianti. Provare, sbagliare, correre rischi, avventurarsi, dire le cose che pensi, fare le cose che non pensavi di poter o saper fare. E' come se, quando avessimo l'età giusta per fare tutto senza pensare, fossimo frenati da non si sa bene quale morale e poi scoprissimo che non esiste nessuna morale, tranne quella di essere felici e di trovare la serenità tanto agognata. Si dice che l'essere felici sia una scelta. A prescindere da ciò che si abbia o da ciò che non si abbia. Io aggiungerei anche che si può scegliere di essere felici cercando il più possibile di realizzare i nostri veri bisogni e i nostri veri sogni.

mercoledì 8 maggio 2013

Aforisma di un Vincente

"...è successo quello che succede nella vita, che non si può sempre vincere; ma sono le cadute che fanno risorgere, sono proprio gli elementi avversi che aumentano gli incentivi per andare avanti... quindi in questo momento vorrei dire a tutti, soprattutto alla grande massa dei meravigliosi tifosi romanisti... siate sereni, state calmi... nulla è perduto..." Dino Viola

mercoledì 24 aprile 2013

In ricordo di Toto

La crepa sul muro dietro l'altare maggiore che, dalla statua del Salvatore, si allungava in alto verso il piccolo rosone raffigurante lo Spirito Santo è stata coperta. Tante le differenze che mi vengono in mente, ma l'atmosfera familiare è rimasta la stessa. Era da tempo che non entravo più in quella Chiesa. Troppo per qualcuno. Quanti ricordi riaffiorano tutti in una volta. Don Marino. "Tu quoque". La mia infanzia, la mia adolescenza. I momenti belli, le gite, le pasquette, i Natali, le torride giornate d'estate, il coro. Ma anche quelli brutti. E ce ne sono stati. Amici che se ne sono andati via troppo presto e genitori che ci hanno lasciato facendoci crescere di colpo. Sempre insieme. Eravamo una quindicina di persone in tutto. E di queste, uno zoccolo duro naturalmente. Io, Francesca, Elena. Forse, senza peccare troppo di modestia, possiamo dire che noi tre insieme siamo stati il filo conduttore di tutte le "formazioni" succedutesi nel tempo. Sempre insieme. Quante lacrime e quanti sorrisi ci siamo scambiati. Amici, ma....Amici veri. L'ho sempre detto che non serve vedersi tutti i giorni, non serve sentirsi tutte le sere. Non serve. Quando hai voglia di "aprirti" con una persona basta mezz'ora. E quella persona sa tutto di te. E' una questione di vibrazione. Come quando tiro una corda della mia chitarra per accordarla. Solo quando raggiungo il "tiro" giusto avrò la giusta vibrazione e quindi il suono pulito. Si tratta del nostro atteggiamento verso la persona. Si tratta della voglia di passare sopra a tante cose magari. Si tratta di decidere di non perdere tempo in tante inutili fesserie e godersi le persone. Per quello che sono. Con tutti i loro se e i loro ma. Purtroppo la cosa che ci stava riunendo l'ennesima volta dopo tanto tempo era di quelle spiacevoli. Molto spiacevoli. Toto non c'è più. Toto, così è sempre stato chiamato da tutti, era(in realtà per me è) una persona splendidamente semplice. Nel senso più puro del termine. Quando penso a lui mi viene sempre in mente, chissà perchè, il Vangelo di Matteo 5,3-12 "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio." Toto era un puro. Uno che sapeva tutto e sapeva stare al mondo. Uno che vedeva tutto, ma che aveva imparato a non giudicare. Toto era uno che parlava solo se interrogato. Quante volte c'avrà coperto? Mi avrà coperto!? E quante volte abbiamo chiaccherato di calcio prendendoci in giro? Ironia del destino se n'è andato il weekend che il suo Napoli faceva secca la mia Roma. E la prima cosa che mi è venuta in mente vedendo il feretro è stata che, quel lunedi, sarebbe stato molto felice e che, dovunque si fosse trovato in quel momento, sicuramente stava sorridendo. Mi sono venute in mente anche le battute che mi avrebbe rivolto contro a riguardo. Ecco, il dolore ha mille volti. Alle volte anche quello di ricordarti di quella cosa "insignificante" che ti lega ad un'altra persona. Fosse anche solo una battuta sul calcio. A me, naturalmente, legava molto di più. Mi aveva visto crescere. Diventare uomo. Ma, cosa più importante, era il papà di Elena. C'è chi dice che dopo aver esalato l'ultimo respiro non ci sia più niente, c'è chi dice invece che le anime volano in Paradiso, c'è chi crede alla reincarnazione e chi a mondi paralleli. Io non ho ancora capito in cosa credo. So però quello che non vorrei mai: morire e non essere ricordato da nessuno. Perchè sono molto d'accordo con chi dice che "vivere nel cuore di chi resta non è morire". Ecco il mio ricordo di te, Toto. Ovunque tu sia, in ogni tempo, ti porterò con me.

martedì 9 aprile 2013

Il Mondo che vorrei

Il mondo che vorrei è un mondo che non esiste. Il mondo che vorrei non ha né spazio, né tempo. Il mondo che vorrei è capace di capirmi. Il mondo che vorrei è veramente un bel posto. Il mondo che vorrei non chiede. Nel mondo che vorrei tutti danno tutto ma con rispetto degli spazi altrui. Il mondo che vorrei lo conosco solo io. Il mondo che vorrei è solo un generoso egoismo. Il problema, forse, è proprio il mondo che vorrei.