giovedì 10 gennaio 2008

...Però io so stata tanto male....

La mia atavica sfiducia verso l'altro in generale mi porta sempre a diffidare. Quando ho cominciato a spargere la voce dell'apertura del blog la risposta più gettonata è stata: "Fico, lo metterò tra i miei preferiti!". Non avevo molti dubbi che ciò accadesse, d'altronde si perdono dai 3 ai 5 secondi per fare un'operazione del genere. La cosa che, invece, mai avrei sperato era vedere come le persone entrano in questo piccolo spazio, leggono e addirittura scrivono un commento! Certo, c'è ancora tanta gente (vero "Bella Napoli"??!) che deve essere pregata, ma se tutto sommato fino all'altro giorno ero soddisfatto, oggi sono addirittura esterrefatto. Una sorpresa ad esempio è venuta da Sonia che ha commentato più di un post, ma anche tutti voi della Compagnia siete stati una piacevole sorpresa. No, mai avrei pensato ad un abbandono da parte vostra, ma neanche tutta questa partecipazione.
Ieri sera però, più precisamente alle 18:01, c'è stata un'altra bellissima e graditissima sorpresa. Toh, un commento di una persona che non fa parte della Compagnia (anche se lo meriterebbe!).
Parafrasando Montalbano... Mettetivi comodi perchè voglio contarvi una storia.

La ragazza in questione (facciamo così, per ora manteniamo l'anonimato) è una di quelle figure che hanno segnato il corso della mia esistenza. Un pò perchè (ma soprattutto: chissà perchè) l'ho sempre stimata, un pò perchè anche con lei siamo cresciuti insieme e un pò perchè come me sembra avere un caratteraccio ed invece...ce l'ha!No scherzo...è carinissima.
Come in quasi tutte le storie di amicizia che riguardano il sottoscritto, cominciamo il nostro rapporto litigando e standoci anche un pò sui maroni. Piano, piano però le qualità (ma ce ne sono?) dell'uno e dell'altro vengono fuori. Forse il segreto della nostra amicizia è che non ci piacciono le stesse persone? (Sono sicuro che questa a qualcuno la devo spiegare, vabbè...). O forse perchè gli opposti si cercano sempre come il polo positivo e negativo di un magnete? O forse perchè alla fine non si è poi così diversi?
Per questioni di cuore rivolgersi a lei. Dopo la mia prima vera brutta batosta, avevamo circa 20 anni, l'amichetta mia viene a prendermi a casa con la sua uno bianca. Meta: tristissimo pub a Casal Brunori (lo so che non sapete neanche dove minchia sia, però non è colpa mia se non conoscete Roma) buono però per serate "sfogo" come quella che mi (ci) attendeva.
Arriviamo al pub e, secondo me, la signorina (...ci tiene!) si era già pentita di avermi invitato ad uscire. Alzi la mano chi non conosce quanto posso essere pesante quando ho il morale sotto i tacchi. Quindi potete immaginare tutti.
Comunque, ordiniamo da bere (una guinness per lei, una chiara doppio malto per me...ancora me lo ricordo) e qualche stuzzichino (i soliti pistacchi e olive). Comincio la tiritera e incosciamente penso:"Ma guarda che amica che ho...mi sta a sentire, mi capisce, mi sopporta, non mi lascia mai solo!". La inondo di parole, di tantissimi come, di una moltitudine di perchè, di forti come ha potuto. Ad un certo punto la domanda cruciale:"Tu che ne pensi?" e lei, con lo sguardo di chi si è appena svegliato da un sonnellino pomeridiano, con la tranquillità di chi non ha carichi pendenti con la propria coscienza, con la sottile ironia di chi il problema non lo vede proprio, mi fà:"Peccato che questo pub non sia conosciuto perchè la birra è ottima!".
Il mondo che mi crolla...attimi di suspance (mamma mia 'sto corso d'inglese)...e poi una ricca risata! Oppure di quella pasquetta...vabbè lasciam perdere. Che è meglio.
Come descriverla? Avete presente il dizionario Garzanti italiano-inglese inglese-italiano?
Diciamo che quando penso a lei non so se devo rifermi alla parte italiana o a quella british. E non perchè voglia fare la dandy a tutti i costi, no, è solo perchè ha una mamma inglese e un papà italiano. A seconda delle circostanze preferisce adottare una parte o l'altra. Volete farla andare in bestia? Confondete il Galles con l'Inghilterra, ditegli che gli irlandesi sono il popolo anglosassone che amate di più o che il Grande Pyson è per lei quello che il Big Ben è per i londinesi. A scelta una delle tre...fate voi! Volete che diventi un'assassina? Toccatele la famiglia...in qualsiasi modo. Oppure trasformatevi da turisti tedeschi/francesi/spagnoli a Roma, rivolgetele una domanda in inglese e poi, dopo aver ascoltato la risposta, criticatela per il suo scarso inglese! Tifosissima della Roma, gelosissima del fratello (più piccolo). Insieme al ragazzo (tra l'altro anche lui un mio grande amico) compagna di ottime mangiate. Al ristorante, a casa, in agriturismo, in pizzeria, al lago, al mare, in montagna e in collina, con il sole, con la notte, con la nebbia, con il freddo, con il caldo, con la neve...no con quella ce manca, insomma dovunque, con qualsiasi situazione psicologica e ambientale, noi quando ci vediamo dobbiamo mangiare. Non è stato sempre così, ma la tendenza ha avuto una notevole accelerazione man mano che passava il tempo. Sapevo che leggeva il blog. Non ero sicuro della frequenza con la quale lo faceva, ma sapevo che di tanto in tanto veniva a sbirciare tra queste pagine. Ieri, alle 18:01 appunto, sorpresa delle sorprese. E come al solito non è riuscita a non prendermi per il culo (doppia negazione afferma!). Come ai bei vecchi tempi in cui non facevamo altro per tutto il giorno (certo che studiare mai, che finaccia). Ci sarebbe, parlando di lei, la voglia di citare versi, conclamare fatti ma la cosa che più ci terrà uniti sarà (come tra l'altro scrive lei nel commento) che è stata tanto male! Da ben tre anni, infatti, è questo il tormentone dell'estate (e non solo) che in ogni occasione salta fuori...e che ci fa sempre sbellicare dalle risate.
E non è che prima le cose erano tanto diverse. Infatti il minimo comun denominatore delle nostre infinite (quanto belle) chiaccherate è sempre stato: si vabbè, le cose so due...poi va a sapè qual'è quella giusta!



Naturalmente ci sono tante cose che mi legano a lei. E nessuna deve in qualche modo uscir fuori. Sono nostre. E come in ogni rapporto speciale, è giusto conservarle in un angolo speciale del cuore...



P.S. Ma poi te sei ripresa, vero Jennifer?

P.P.S. Ma quando te sposi Er Pyson me inviti, si?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro questa donna sempre di più. Da oggi in poi dovrò iniziare a bere la GUINNES anch'io!!!

Un bacio, p.s.: passata la bua?

La Lei ha detto...

Guinness? con due "s"??

Anonimo ha detto...

1. se scrive PAISON e non PYSON
2. se scrive GUINESS e non GUINES
3. la guiness mi fa schifo, simo ricorda MOLTO male i nostri incontri !
4. potrei ripeterti ancora oggi parola x parola quello che mi hai detto quella sera ... diffidare delle apparenze !
5. come direbbe paison : te vojo bene lo stesso !
6. saretta : con una lady bisogna fare shopping SERIO e non bere birra !
7. ragazzuoli, ma se volemo vedè (italian) per un bel tea party (british) ? o continuiamo a pettinare le bambole ???

The Captain ha detto...

1. Il tuo compagno è amico mio e io lo chiamo come me pare ;-)

2. Io nel pezzo l'ho scritto giusto!

3. Quella sera hai preso la GUINESS nun ce provà...

4. Sicuro che potresti ripetermi parola per parola...se no che Amica saresti?

5. Anche io te vojo bene lo stesso!

6. Pure te cò sto shopping???

Anonimo ha detto...

Lady J, sono sempre pronta ad una battuta di shopping. Da quest'anno ho anche le scarpe da ginnastica, il che significa che potremmo camminare per ore ed ore, chilometri e chilometri...

The Captain ha detto...

Come diceva un mio carissimo amico: finchè le carte di credito sono le vostre....

Anonimo ha detto...

...parole sante, Simò, parole sante...

La Lei ha detto...

A Mr Carte de Credito, ho saputo che sabato sei di shopping anche te!? ;) ;) ;)))

Anonimo ha detto...

saretta, come inizio di shopping sabato non è andata niente male ... dobbiamo bissare quanto prima ...

Anonimo ha detto...

Si, però si poteva fare di meglio. Scusa LadyJ, ma la sacher com'era??

Anonimo ha detto...

la sacher era una cagata, in fondo anche il tea faceva schifo ... non c'è niente da fare, il vero tea si prende solo a casa ... sì è vero, anche con lo shopping si poteva fare meglio ... quando organizziamo la prossima battutta di caccia ??? il battesimo tutto ok ?

Anonimo ha detto...

Eh...io non volevo dirtelo, per nn sembrare cafona, ma un tea nella casa gialla (ancora nn visitata) del Paison?? Così er Paison e Simo giocano, noi spettegoliamo o commentiamo l'ultima edizione dell'isola!!!