lunedì 20 giugno 2011

L'Evento - Una storia vera

Questo post doveva, nei miei progetti iniziali, parlare, in chiave più o meno umoristica, di una giornata particolare. Una giornata che quattro persone aspettavano da due anni circa. Una giornata che doveva essere la nostra arma segreta da utilizzare ogniqualvolta una "certa persona" avesse alzato il tiro delle prese in giro. Ed invece, ora che la giornata è trascorsa, ora che il si è stato pronunciato, ora che il riso è stato gettato sugli sposi e che il rinfresco è stato consumato, un'emozione strana ed indimenticabile mi attanaglia il cuore e mi fa scrivere di getto queste poche righe.
No, non parlerò del tight elegantissimo con cui lo sposo si è presentato. Non parlerò del bastone e della tuba che lo abbellivano. E non parlerò della bellezza della sposa. Raggiante, radiosa e tanto tanto emozionata. Non parlerò di tutti gli episodi divertenti che sono capitati in chiesa e fuori. Non parlerò neanche del filmino e delle foto. No. Non parlerò di un'emozione che è e resterà nei cuori di 5 persone diverse tra loro,ma che un filo sottilissimo unisce per la pelle. Un filo che nessuno potrà mai spezzare. Non parlerò dell'emozione generata nello sposo da una lettera letta a pranzo e che ha fatto trasformare le risa in emozione purissima, in un battito sincrono di un unico cuore fatto invece di tante componenti. Quasi noi 4 non credessimo a quello che stavamo vedendo. Non parlerò degli sguardi complici, nè della voglia di stare insieme, di ridere, di scherzare, di prenderci in giro e di continuare ad avere quella sensazione di pace e serenità che solo quando siamo insieme "sentiamo". No, non parlerò di tutto questo. Non nè parlerò perchè viene tutto via con me. Dentro il mio cuore. Come un'emozione che non avrà mai fine.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e fai bene... solo il senso di vuoto che le tue parole lasciano e la timida curiosità che ne consegue fanno trapelare l'intensità di quei momenti.

Anonimo ha detto...

ovviamente "vuoto" inteso come qualcosa non detto che ci si aspettava... mi sia concessa l'imprecisazione.

The Captain ha detto...

...io ti adoro!